COMPRAVENDITA IMMOBILIARE
Atto di compravendita immobiliare o rogito notarile è latto conclusivo della compravendita immobiliare e viene stipulato davanti al notaio e alle parti interessate (venditore ed acquirente).
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Cosa fa il notaio
Il notaio esiste negli ordinamenti di diritto civile allo scopo di fornire assistenza e consulenza alle parti nei contratti che hanno un maggiore impegno economico e una maggiore importanza sociale, come appunto è lacquisto di una casa di abitazione.
Il notaio ha il compito di verificare che la proprietà sia piena, non sia gravata da formalità pregiudizievoli e di controllare che la proprietà esista regolarmente nel catasto in modo che non vi siano dubbi sullidentità dei proprietari, sullidentità del bene comprato e che sia possibile pagare le relative tasse senza nessun tipo di complicazione. Il notaio deve in sede di stipula, non solo leggere ma spiegare in modo esauriente il contenuto degli atti e consigliare le parti in modo imparziale su aspetti legali connessi allatto stipulato.
Cosa fa l'agente immobiliare
Lagente immobiliare è un mediatore: è un soggetto che ha principalmente il compito di far incontrare la domanda e lofferta nel mercato immobiliare.
Egli non è un consulente di parte e non può quindi curare in modo esclusivo gli interessi delluna o dellaltra parte coinvolta nella stipula del contratto di compravendita immobiliare. Ha sicuramente il compito di fornire alle parti contraenti tutte le informazioni disponibili affinché la loro volontà di concludere il contratto sia correttamente formata e capace di valutare la convenienza economica delloperazione che si intende concludere. E compito dellagenzia immobiliare aiutare le parti a formulare un prezzo di vendita e di acquisto in linea con le valutazioni correnti dellimmobile oggetto della compravendita.
Come nasce il contratto
Accertamenti preliminari
Il notaio, o per lui i collaboratori dello studio con la necessaria esperienza, accede ai registri immobiliari e consulta la storia almeno ventennale della proprietà per essere certo che il bene compravenduto sia suscettibile di essere venduto libero da pesi o da vincoli. Lusucapione matura dopo ventanni e quindi, se si verifica la storia del bene per la durata di ventanni, non esistono possibilità che vi siano pesi che gravino ancora sulla proprietà immobiliare, tranne il raro caso della presenza di una servitù* trascritta oltre ventanni prima. Il notaio accede altresì al catasto per verificare che il bene sia registrato regolarmente nelle mappe catastali e possibilmente abbia una rendita catastale, in modo che lacquirente non abbia problemi ad effettuare il pagamento delle tasse relative alla proprietà immobiliare; inoltre esibisce alle parti la planimetria presente in catasto affinchè le parti medesime ne dichiarino la corrispondenza allo stato reale dei luoghi.
Svolta questa attività, il notaio comincia a predisporre latto di compravendita: il tempo necessario per espletare tali attività è di circa dieci giorni lavorativi. In caso durgenza, può essere svolto in due tre giorni lavorativi, ma naturalmente ciò comporta una spesa aggiuntiva.
Negli studi notarili nei mesi di giugno-
Stipula
Al termine dellistruttoria, si decide la data per la firma del contratto notarile. Fino al momento della stipula davanti al notaio, la proprietà e i rischi connessi alla proprietà sono a carico della parte venditrice. Solo con la firma del contratto notarile la proprietà, il rischio legato alla proprietà e tutti gli oneri relativi allimmobile compravenduto (tasse, manutenzioni ordinarie e straordinarie, ) vengono trasferiti.
Lunica eccezione è data dal caso in cui lacquirente già abiti limmobile: in questo caso, normalmente, le spese di manutenzione già sono sostenute come da prassi in materia di locazione e comodato immobiliare.Atto notarile di compravendita
Identificazione delle parti e verifiche notarili
Lintroduzione contiene didentificazione delle parti e le verifiche notarili sulla loro identità e sulla loro capacità di agire.
Scambio del consenso
Le parti si scambiano ritualmente il consenso che fa passare la proprietà dal venditore allacquirente ed identificano, con i suoi giusti dati catastali, limmobile compravenduto.
Per questo motivo dopo la frase censito nel catasto di e lindicazione del comune, sono contenuti i dati di identificazione e classamento della proprietà immobiliare, che sono i dati che servono per le dichiarazioni fiscali che le parti devono fare in seguito allatto di compravendita.
I patti
Vengono riportati i patti che sono trascritti nel precedente contratto di proprietà nel registro della proprietà immobiliare, e/o patti che sono relativi allimmobile e che è opportuno che il notaio non solo legga ma anche spieghi, in particolare alla parte acquirente.
Di solito si tratta di servitù e parti comuni.
Disciplina legale del prezzo di vendita
In caso di compravendita avente ad oggetto immobili abitativi e loro pertinenze che avvenga tra privati (o di acquisto in beneficio di privati dalla società costruttrice che abbia completato i lavori da più di 5 anni o dalla società edilizia che abbia ristrutturato l'immobile da più di 5 anni) è possibile applicare il cd. PREZZO-
La rendita catastale rivalutata di solito è la metà (o un terzo, nel caso di accatastamenti risalenti) rispetto al valore di mercato, inoltre, in tali casi, il potere di accertamento dell'Agenzia delle Entrate è fortemente limitato.
In tutti gli altri casi (per esempio compravendita di terreni, compravendita tra privati non avente ad oggetto immobili abitativi e loro pertinenze -
Diritti e doveri delle parti
Gli articoli successivi dellatto di compravendita disciplinano diritti e doveri della parte acquirente e della parte venditrice.
In particolare, disciplinano le garanzie della piena ed esclusiva proprietà, dellinesistenza di vizi cioè di difetti dellimmobile che rendano necessaria una manutenzione immediata e disciplinano la regolarità catastale e urbanistica.
Obblighi della parte venditrice
La parte venditrice è tenuta a dare alla parte acquirente tutte le garanzie relative alla piena ed esclusiva proprietà dellimmobile e allassenza di rischi e difetti; è tenuta inoltre a fornire durante listruttoria tutta la documentazione notarile esistente al notaio.
Ove non ne disponga, il reperimento di questa documentazione è un suo preciso dovere che nasce dalla firma del contratto preliminare. Se la parte venditrice non collabora con il notaio, la stipula del contratto di compravendita diventa pressoché impossibile: in questo caso la parte venditrice risponde per inadempimento del preliminare e perde il doppio della caparra versata dalla parte acquirente, è tenuta a pagare le spese dellistruttoria notarile non andata a buon fine ed è comunque tenuta al risarcimento degli ulteriori danni ove questi si verifichino. E estremamente importante quindi che la parte venditrice abbia un comportamento collaborativo e costruttivo.
Obblighi della parte acquirente
La parte acquirente ha lobbligo di pagare il prezzo contestualmente alla vendita, come è da prassi in Italia, o nei termini precisamente indicati nel contratto ove vi sia una dilazione del prezzo. Il caso più comune di dilazione del prezzo è quello del bonifico bancario delle somme erogate da una banca in concomitanza di un mutuo.
Quando questa procedura è richiesta dalla banca è estremamente importante che la parte venditrice ne sia informata perché, ove questo non venga chiaramente regolato nel contratto preliminare (c.d. compromesso), la parte acquirente si troverà in difetto rispetto alla parte venditrice non disponendo delle somme necessarie a pagare il prezzo al momento del rogito come richiede la legge.
Disciplina fiscale della vendita
1. in relazione allagevolazione per lacquisto delle prima casa
La parte acquirente deve dichiarare di essere residente nel comune dove limmobile è acquistato ovvero si deve impegnare a trasferirvi la residenza entro 18 mesi. Limmobile non deve avere caratteristiche di lusso.
La parte acquirente non deve avere né la proprietà in quota o anche lusufrutto di un immobile a destinazione abitativa nello stesso comune dove sta comprando limmobile in oggetto né avere la piena proprietà in qualsiasi comune italiano di unabitazione che sia stata acquistata beneficiando delle agevolazioni in questione.
Le agevolazioni per lacquisto della prima casa esistono dal 1982 ( l. 22 aprile 1982 . 168) per lacquisto dei beni dai privati e dal 1993 per lacquisto dei beni dalle società immobiliari e dai costruttori (D.L. 22 maggio 1993 n. 155). Lagevolazione per lacquisto della prima casa prevede un obbligo: non vendere la proprietà per 5 anni dalla data di acquisto. Ove si venda la casa acquistata con le agevolazioni, si è soggetti al pagamento di una sovrattassa del 30% sulle tasse pagate e al pagamento della differenza tra:
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In virtù del fatto che è impossibile stabilire con certezza se e quando avverrà laccertamento della decadenza dallagevolazione prima casa e sarebbe quindi difficile calcolare a priori limporto delle sanzioni da pagare (a causa degli interessi di mora), è bene tenere in considerazione che limporto da pagare potrebbe arrivare ad essere pari a quattro/cinque volte limporto pagato al momento del rogito.
Per evitare di decadere dallagevolazione, oltre a non vendere per 5 anni, vi è unalternativa: in caso di rivendita infraquinquennale, ricomprare entro un anno dallavvenuta vendita una nuova prima casa, da adibire ad abitazione principale (spostandovi la residenza).
2. in relazione al credito dimposta
La legge prevede che, una volta pagata limposta sulla prima casa al momento del rogito, è possibile detrarsi la relativa somma dal successivo acquisto di una prima casa, purchè questo nuovo acquisto sia fatto entro 1 anno dalla rivendita della prima casa.
Questo comporta che, di fatto, limposta sulla prima casa si paga una volta sola e i successivi acquisti sono sempre a scalare dalla precedente imposta. Se, come spesso avviene, i successivi acquisti sono di importo superiore al precedente, si pagherà la sola differenza. Lamministrazione finanziaria tende a restringere il credito dimposta al solo primo riacquisto nonostante la chiara formulazione della legge.
Tutto ciò nel caso in cui si compri da un privato: limposta viene incamerata da un notaio, esattore dellamministrazione finanziaria. Se la successiva prima casa viene acquistata da un costruttore con pagamento di IVA, non è data la possibilità di compensare limposta di registro con lIVA, quindi limposta può essere recuperata solo ed esclusivamente nellarco dei 5 anni detraendosi ogni anno dalla propria dichiarazione dei redditi 1/5 dellimposta pagata sulla prima casa.
3. in relazione alla plusvalenza
Il T.U. sui redditi prevede che la parte venditrice privata che rivenda un immobile prima che decorrano cinque anni dall'acquisto è tenuta ad evidenziare nella propria denunzia dei redditi dell'anno successivo la cosiddetta PLUSVALENZA data dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita; tale entrata contribuisce ad aumentare il reddito personale soggetto ad un'imposizione progressiva per scaglioni.
Per laccertamento delleffettuazione del pagamento regolare di questa imposta diretta, il potere dellamministrazione finanziaria non ha limiti e lamministrazione può utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione: lanagrafe tributaria, il controllo dei conti correnti e quantaltro.
Il venditore non è soggetto al pagamento della PLUSVALENZA se lui o suoi familiari hanno abitato nellabitazione che è oggetto di compravendita prima dei cinque anni per più della metà del tempo intercorso tra lacquisto e la vendita.
Documentazione da presentare (venditori e compratori)
Parte venditrice
I venditori devono produrre i seguenti documenti:
- la fotocopia di un documento di identità.
- la fotocopia del codice fiscale
- i documenti relativi allo stato civile.
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- se qualche venditore non interviene personalmente all'atto, l'originale della procura speciale o copia autentica della procura generale
- per gli extracomunitari, la fotocopia del premesso di soggiorno
- visura recente del registro imprese da cui risultino gli organi in carica
- statuto vigente della società o patti sociali attuali
- eventuale delibera del consiglio di amministrazione o dell'assemblea dei soci che autorizzano il legale rappresentante a compiere l'atto
In caso di appartamento in condominio, dichiarazione dell'amministratore di condominio che attesti la regolare posizione contabile della parte venditrice.
Parte acquirente
Gli acquirenti devono produrre i seguenti documenti:
- la fotocopia di un documento di identità.
- la fotocopia del codice fiscale
- i documenti relativi allo stato civile.
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- se qualche venditore non interviene personalmente all'atto, l'originale della procura speciale o copia autentica della procura generale
- per gli extracomunitari, la fotocopia del premesso di soggiorno
- visura recente del registro imprese da cui risultino gli organi in carica
- statuto vigente della società o patti sociali attuali
- eventuale delibera del consiglio di amministrazione o dell'assemblea dei soci che autorizzano il legale rappresentante a compiere l'atto
Documenti per gli immobili
Per gli immobili occorre esibire anzitutto i documenti dai quali risulta la proprietà del venditore.- se l'immobile è pervenuto al venditore per compravendita, donazione, divisione, o altro atto notarile, produrre la copia dell'atto
- se l'immobile è pervenuto per sentenza del giudice (acquisto all'asta), produrre la copia di tale sentenza
- se l'immobile è pervenuto per successione, produrre copia della dichiarazione di successione e della trascrizione dell'accettazione dell'eredità . Se la successione è regolata da un testamento, occorre anche copia del verbale di pubblicazione del testamento.
- se l'immobile è stato costruito dai venditori, devono essere prodotti i documenti relativi al suolo.
E' importante che sia esibita anche la planimetria catastale dell'immobile:
Per i fabbricati (appartamenti, cantine, box, villette, capannoni, ecc...) è necessaria tutta la documentazione che attesti la regolarità urbanistica dell'immobile
- produrre tutte le licenze e concessioni, anche in sanatoria, che sono state rilasciate. Per i fabbricati la cui costruzione sia stata iniziata prima del 1° settembre 1967, non occorrono le licenze precedenti a tale data, mentre servono tutte quelle successive
- se è stato richiesto e ottenuto il condono, esibire la copia della concessione in sanatoria rilasciata dal Comune
- se il condono è stato richiesto, ma il Comune non ha ancora dato risposta, esibire:
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E' opportuno che il compratore sia consapevole che, mentre il notaio può e deve garantire l'inesistenza di ipoteche, per quanto riguarda la regolarità urbanistica degli immobili il notaio può solo accertare se è stata rilasciata una licenza o concessione, ma non che l'immobile sia conforme ad esse. In altre parole, è interesse dell'acquirente far controllare da un proprio tecnico di fiducia se di fatto il fabbricato è conforme alle licenze o concessioni rilasciate
Per i terreni (terreni agricoli, suoli edificatori, ecc...) occorre invece:
- il certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dal Comune in cui si trova l'immobile
- l'eventuale frazionamento catastale, se si vende una porzione più piccola di quella acquistata
Trascrizione dell'accettazione dell'eredità
Se l'immobile è stato ricevuto per successione ereditaria, a tutela del compratore è necessario che sia stata fatta la trascrizione dell'accettazione dell'eredità.
Supponiamo, infatti, che il venditore, unico erede legittimo del fratello defunto, venda un immobile dell'eredità. Dopo qualche settimana si scopre un testamento del defunto che nomina erede un nipote. Ai sensi dell'art. 534 c.c., se non è stata trascritta l'accettazione dell'eredità, l'erede può agire anche contro il compratore per avere la restituzione dell'immobile; se è stata trascritta l'accettazione, l'erede effettivo (il nipote) può agire solo contro l'erede apparente (il fratello).
Per consentire la trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità occorre esibire:
- se il defunto non ha lasciato testamento, un certificato in morte in carta semplice
- se invece ha lasciato testamento, copia autentica del verbale di pubblicazione del testamento
Consegna delle chiavi
Normalmente le chiavi dell'appartamento acquistato sono consegnate al rogito.
Tuttavia può capitare che il venditore abbia bisogno di qualche giorno per il trasloco e si pattuisce che l'appartamento sia consegnato qualche giorno dopo la stipula.
Accertamento ipoteche
Il notaio provvede a controllare che sull'immobile venduto non ci siano ipoteche, pignoramenti o diritti di terzi in genere: quest'obbligo è insito nella funzione del notaio.
Costi dell'atto notarile di compravendita
Il costo dell'atto notarile non è, come erroneamente si pensa, il "costo del Notaio". Il Notaio incide sull'esborso finale del cliente in misura minore rispetto ad altre spese, quali le imposte e le tasse che il Notaio stesso, con i propri mezzi, anticipa allo Stato e, quindi, recupera dal cliente.
Non è vero, quindi, che "per una compravendita il Notaio prende 10.000 Euro -
Innanzitutto perché per conoscere quanto al Notaio spetti come onorario è necessario conoscere il valore dell'atto (ossia il prezzo pagato per l'acquisto dell'immobile, nel nostro esempio) e poi perché nell'importo corrisposto al professionista (che, si ricordi, è responsabile di imposta) vi sono le imposte che lo stesso deve corrispondere allo Stato.
E' diritto del cittadino conoscere in dettaglio quanto, dell'importo corrisposto, spetterà al Notaio e quanto andrà invece rimborsato per il pagamento delle varie spese (imposte, tasse etc.); solo in seguito a tale informazione può essere concretamente valutato il "costo del notaio".
Dal momento che non è semplice calcolare questi importi è necessario che si forniscano al Notaio più dati possibili ed è sempre meglio fissare un appuntamento con lo studio notarile per un colloquio.
Agevolazioni prima casa
Il compratore può richiedere l'agevolazione per l'acquisto della prima casa (imposta di registro al 2%, a cui bisogna aggiungere le imposte ipotecarie (euro 200), le imposte catastali (euro 200), i bolli (euro 230) e le altre tasse (circa euro 90) se ricorrono le seguenti condizioni:
- essere già residente nel Comune in cui è situato l'immobile da acquistare o impegnarsi a trasferire la residenza nel Comune entro diciotto mesi dall'acquisto. Non è necessario che l'appartamento sia adibito a propria abitazione (perciò l'agevolazione spetta anche se l'appartamento è occupato da un inquilino), purché si abbia la residenza nel Comune. L'agevolazione compete anche a chi presta lavoro nel Comune in cui è situato l'immobile e per i residenti all'estero.
- non essere titolare di altro appartamento nello stesso Comune di acquisto
- non essere titolare di altro appartamento acquistato con le agevolazioni della prima casa su tutto il territorio nazionale.
L'agevolazione compete non solo a chi acquista contemporaneamente appartamento, cantina e box, ma anche a chi acquista una cantina o un box dopo l'acquisto dell'appartamento, purché si tratti della prima cantina e del primo box posseduti.
Credito d'imposta per chi riacquista la prima casa
Il compratore che abbia venduto o donato da meno di un anno un altro immobile acquistato con le agevolazioni della prima casa, ha diritto di usufruire di un credito d'imposta pari all'imposta di registro o all'IVA a suo tempo pagata, fino a fino a concorrenza dell'imposta da pagare in sede di riacquisto.
Se il riacquisto è soggetto ad imposta di registro, può immediatamente usufruire del credito d'imposta, detraendo dall'imposta di registro l'imposta pagata col primo atto.
Se il riacquisto è soggetto ad IVA (compra da costruttore o società), può chiedere il rimborso dell'imposta in sede di dichiarazione dei redditi o di atti successivi.
Ricorrendo tali ipotesi, il compratore deve esibire copia dell'atto di acquisto e copia dell'atto di vendita del precedente immobile.
Promemoria per il compratoreViene illustrato cosa deve fare il compratore dopo aver comperato un immobile:
PAGAMENTO DELL'IMU
Il compratore deve pagare l'IMU per tutti i mesi di possesso nell'anno. Il mese è computato per intero in capo al soggetto che ha posseduto per più di 14 giorni
L'IMU deve essere versata in due rate che normalmente scadono il 30 giugno e il 20 dicembre. Controllare le scadenze che saranno fissate.
DENUNZIA O COMUNICAZIONE DELL'IMU
Il compratore, oltre a pagare l'imposta, deve anche comunicare al Comune di aver comperato l'immobile.
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Per avere notizie su quale procedura è adottata da ciascun Comune, sulle aliquote ed esenzioni, è possibile contattare l'ufficio tributi del Comune in cui si trova l'immobile
Per aver maggiori ragguagli sull'applicazione dell'IMU si consiglia la visita al sito Dossier.net
DICHIARAZIONE DEL REDDITO
Il compratore deve inserire il reddito dell'immobile acquistato nella propria dichiarazione dei redditi che dovrà essere presentata l'anno successivo all'acquisto.
Per le modalità di dichiarazione e soprattutto per le ipotesi di esenzione, consultare le istruzioni relative alla dichiarazione dei redditi.
BENEFICI PER L'ABITAZIONE PRINCIPALE
Il compratore che ha chiesto le agevolazioni per la prima casa e non ha ancora la residenza nel Comune in cui ha acquistato l'immobile, deve trasferire la residenza entro diciotto mesi dall'acquisto (altrimenti decade dalle agevolazioni concessegli e deve pagare la differenza dell'imposta di registro, una penale pari al 30% di tale differenza e gli interessi).
Il compratore che ha stipulato un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale ha diritto a portarsi in detrazione gli interessi a condizione che l'unità immobiliare sia stata adibita ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto (cioè deve andare ad abitare nell'appartamento entro un anno dall'acquisto) e che l'acquisto sia avvenuto nell'anno precedente o successivo alla stipula del mutuo.
COMUNICAZIONE AI FINI DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI
Rivolgersi al Comune per la comunicazione ai fini della tassa in oggetto.
Promemoria per il venditore
Viene illustrato cosa deve fare il venditore dopo aver venduto un immobile:
Il venditore deve presentare la comunicazione di cessione di fabbricato (art. 12 legge 59/1978) all'autorità locale di pubblica sicurezza (se il Comune è sede di Questura, la comunicazione deve essere presentata alla Questura competente; se il Comune non è sede di Questura, la comunicazione deve essere presentata ai Vigili Urbani).
La comunicazione deve essere presentata (o spedita a mezzo raccomandata) entro 48 ore dalla consegna delle chiavi. Attenzione: non sono previste proroghe in caso di giorni festivi.Tale obbligo è oggi assorbito dalla registrazione telematica del contratto da parte del Notaio. Il detto obbligo residua solo in caso di vendita a soggetti extracomunitari.
PAGAMENTO DELL'IMU
Il venditore deve pagare l'IMU dovuta per tutti i mesi di possesso nell'anno. Il mese nel quale la titolarità si è protratta solo in parte non è computato in capo al soggetto che ha posseduto per meno di 15 giorni.
L'IMU deve essere versata in due rate, che normalmente scadono il 30 giugno e il 20 dicembre. Controllare le scadenze che saranno fissate.
DENUNZIA O COMUNICAZIONE DELL'IMU
Il venditore, oltre a pagare l'imposta, deve anche comunicare al Comune di aver venduto l'immobile.
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Per avere notizie su quale procedura è adottata da ciascun Comune, sulle aliquote ed esenzioni, è possibile contattare l'ufficio tributi del Comune in cui si trova l'immobile.
Per aver maggiori ragguagli sull'applicazione dell'IMU si consiglia la visita al sito Dossier.net
DICHIARAZIONE DEL REDDITO
Il compratore deve inserire il reddito dell'immobile acquistato nella propria dichiarazione dei redditi.
Per le modalità di dichiarazione e soprattutto per le ipotesi di esenzione, consultare le istruzioni relative alla dichiarazione dei redditi.
COMUNICAZIONE AI FINI DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI
Rivolgersi al Comune per la comunicazione ai fini della tassa in oggetto.
COMUNICAZIONE ALL'AMMINISTRATORE DEL CONDOMINIO
Comunicare all'amministratore del condominio le generalità del compratore consegnando copia del contratto.
CHIEDI CONSULENZA O PREVENTIVO QUI
Redatto da Notaiodifiducia.it fonte: (notaio.org)